MM è partner di istituzioni, enti gestori e aziende pubbliche che operano nel settore delle infrastrutture, delle grandi opere, della progettazione e gestione di reti per la mobilità, per il Servizio Idrico Integrato e per l’Edilizia Residenziale Pubblica, ricoprendo un ruolo cruciale nello sviluppo delle città, prima tra tutte Milano. L’attenzione di MM è concentrata sull’adozione di processi innovativi con l’obiettivo di rendere le città sistemi efficienti e sempre più sostenibili, facilitando la gestione dei servizi e contribuendo al miglioramento della qualità della vita a beneficio della collettività. Per MM intervenire secondo una logica di smart city risponde a una necessità, soprattutto nel contesto odierno in cui l’incremento demografico e l’iper-urbanizzazione rappresentano sia opportunità di sviluppo, sia potenziali elementi di vulnerabilità. In particolare, significa:
- progettare la rete dei trasporti, migliorando la mobilità pubblica
- gestire l’intero ciclo dell’acqua, assicurandone l’accesso a tutti
- gestire il patrimonio immobiliare di edilizia residenziale e il suo ammodernamento
- pianificare lo svolgimento e valorizzare l’eredità dei grandi eventi sul modello di Expo 2015.
Cosa facciamo
MM, applicando le proprie competenze e il proprio know-how, ha accompagnato la città di Milano ad un processo di crescita e di cambiamento verso una moderna smart city, secondo un processo citizen-centred e user-oriented, dando prova di capacità tecniche, progettuali e di processo trasversali alle varie aree di business.
La città, per come viene reinterpretata da MM, integra le sfide che caratterizzeranno il secolo prossimo, tra cui:
• la resilienza urbana e le condizioni di vivibilità
• i nuovi modelli di infrastrutturazione e gli ambiti di conurbazione
• la modellazione dei flussi e il ripensamento delle reti per la mobilità
• l’intelligenza artificiale applicata alla risorsa idrica
• la gestione di eccellenza dell’acqua con laboratori all’avanguardia
• il recupero di energia e materia dal ciclo idrico in ottica di Metabolismo Urbano
• la progettazione integrata
• la predittività degli scenari
• i nuovi modelli partecipativi per il coinvolgimento narrativo degli abitanti
• l’impegno nei confronti dell’ambiente anche attraverso la progressiva eliminazione dell’utilizzo della plastica.
Secondo gli obiettivi del progetto internazionale Resilient Cities Network (evoluzione del progetto 100 Resilient Cities), Milano concorre a diventare una città in grado di gestire, in modo positivo e innovativo, le situazioni di emergenza ambientali, economiche e sociali, anche impreviste o improbabili.
Il Comune di Milano è impegnato nella costruzione di partenariati stabili con diversi attori in diversi ambiti, ed è un membro attivo nelle maggiori reti globali e locali che si occupano di smart city.
Per il settimo anno consecutivo, Milano si colloca sul podio nella classifica ICity Rank 2021, il rapporto annuale realizzato da FPA, società del gruppo Digital360, che segue le città italiane nel percorso per diventare sostenibili, resilienti e smart.
L’innovazione tecnologica legata alla culla urbana rappresenta un mix perfetto al fine di rendere le città più durature, inclusive e sostenibili. In questo senso, la competizione globale tra le varie città europee e mondiali, non fa altro che sviluppare questo processo, iniziato nel nuovo millennio.
L’agenda 2030 rappresenta, in quest’ottica, un piano strategico fondamentale perché è la prima agenda integrata per politiche economiche, sociali e ambientali che il mondo abbia mai condiviso. Le città diventano dunque centrali, anche in virtù del Goal 11 che ha come obiettivo quello di “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.
MM lavora costantemente all’innovazione dei processi e delle tecnologie in seno alla Divisione Servizio Idrico per migliorare la qualità del servizio a beneficio dell’intera collettività, sviluppando progettualità in diverse fasi del ciclo idrico in collaborazione con Università, centri di ricerca e altre aziende.
Tra i principali progetti del 2021:
OTTIMIZZAZIONE DELLA “DEFOSFATAZIONE” BIOLOGICA AL DEPURATORE SAN ROCCO, NECESSARIA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI QUALITÀ TECNICA RICHIESTI DA ARERA
L’ Autorità impone – per la qualità tecnica al macro-indicatore M6 – di considerare i limiti allo scarico su base puntuale giornaliera anche per quei parametri, come il fosforo totale, che la legislazione vigente prevede su media annuale.
La rimozione del fosforo avviene usualmente per via chimica ma MM ha deciso di installare 32 miscelatori sommersi ad alta efficienza che creano le condizioni ottimali per attivare la defosfatazione biologica in alternativa alla tradizionale rimozione per via chimica, portando ad una riduzione sia di costi operativi che di impatto ambientale.
MONITORAGGIO RETI FOGNARIE DEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI MILANO TRAMITE FIBRA OTTICA PER IL CONTROLLO DEI CONDOTTI FOGNARI
La valutazione dell’impatto delle linee tranviarie e ferroviarie sui collettori fognari avviene tramite dei set di misura formati da corde ottiche posizionati lungo il soffitto e sul fondo del collettore, permettendo un monitoraggio continuo della tensione a cui le opere strutturali sono sottoposte, identificando eventuali anomalie strutturali delle condotte, per poi pianificare azioni di miglioramento.
MODELLO MATEMATICO PER IL CONTROLLO DELL’INNALZAMENTO DELLA FALDA NELL’AREA MILANESE
Il modello matematico predisposto da MM ha la funzione di gestire l’andamento del livello delle acque. L’Accordo di Programma è stato sottoscritto a seguito dei lavori del “Comitato tecnico-scientifico per i problemi dell’innalzamento della falda nell’area milanese” costituito nel 1997 da Regione Lombardia, su mandato dell’Autorità di Bacino del Fiume Po. L’obiettivo è rallentare il trend di risalita dei livelli idrici della prima falda nel sottosuolo di Milano, iniziata negli anni Settanta e proseguita sino ad oggi.
Il progetto è stato ultimato nel 2008 e poi è stata aggiornata la modellazione geologica dell’area di studio e la calibrazione del modello di flusso sia in regime stazionario che in regime transitorio, per cui sono stati ipotizzati differenti scenari incentrati prevalentemente sulla variazione dei prelievi idrici dai pozzi gestiti da MM (ipotizzando quattro scenari di riduzione o aumento fino al 2048) e sugli effetti dei cambiamenti climatici (con scenari per ciascun percorso di emissione di gas serra in funzione del rapporto tra precipitazioni/temperature).
È stato messo appunto anche un modello di flusso per il trasporto di contaminazione da tetracloroetilene, tricloroetilene e triclorometano (PCE, TCE e TCM) in zona San Siro, seguendone l’evoluzione fino al 2035 e individuando una rete di monitoraggio che permette un preavviso di almeno 2 anni da una significativa rilevazione di contaminazione.
Infine, è stato sviluppato un modello matematico di trasporto del calore in falda che analizza gli effetti termici prodotti da un impianto di climatizzazione sugli acquiferi di prima, seconda e terza falda.
SISTEMI GIS
MM ha investito in particolar modo nell’impiego e nello sviluppo di sistemi GIS per la geolocalizzazione degli asset del SII, che ha visto nel 2021 il lancio del tool Collaboration sui portali webGIS che permette l’attivazione di moduli per lo scambio da remoto in real time e in modalità condivisa di informazioni, appunti e immagini georeferenziate degli asset aziendali. È stato inoltre sviluppato il sistema GIS offline, che permette la condivisione di informazioni anche in assenza di internet.
È stata realizzata anche la piattaforma in Cloud IoT che è in grado di valorizzare i dati raccolti sul campo tramite i sensori installati. Questa tecnologia permette di sviluppare applicazioni operative strumenti di manipolazione dei dati basati su intelligenza artificiale a partire da use case, come il monitoraggio da remoto della qualità dell’acqua erogata attraverso la raccolta di dati dagli smart meter e dalle sonde multi-parametriche installate sulle Case dell’acqua.
Sono in corso innovazioni e sperimentazioni al fine di migliorare l’efficientamento energetico dei depuratori e implementare le potenzialità del SII in ottica di economia circolare. Le sperimentazioni riguardano anche l’estensione di utilizzo della piattaforma IoT nell’ambito dell’impiego di tecnologie di automazione per rendere più efficaci i processi e della tecnologia Digital Twin per replicare e ottimizzare i processi di gestione dei fanghi presso i depuratori.
MM ha intrapreso il percorso verso la digitalizzazione da diversi anni, partendo da modifiche strutturali come l’inserimento di SAP nei processi gestionali e investendo in software legati al controllo operativo per l’ottimizzazione dei processi. È stato però il contesto eccezionale del 2020 che ha permesso una repentina accelerazione all’integrazione delle tecnologie digitali nelle attività di business, coinvolgendo i dipendenti di MM quali protagonisti del cambiamento, che sono stati in grado di comprendere concretamente le potenzialità della transizione digitale.
La digitalizzazione è diventata così il “back bone” di una nuova modalità operativa per MM. La natura multiservizio dell’Azienda ha richiesto di progettare la strategia di digitalizzazione guardando ai servizi secondo logiche di modularità e scalabilità, con piani strategici IT sviluppati su orizzonti pluriennali. Gli scenari evolutivi dipendono dalle necessità delle strutture interne, dove la leva tecnologica viene utilizzata come strumento chiave per raggiungere la maggior efficienza e qualità del servizio, potenziando gli strumenti digitali di field force e di cura del cittadino.
Nel mese di marzo 2020, MM ha messo a disposizione strumenti per consentire il lavoro agile a oltre 900 persone, accelerando le tempistiche di alcune iniziative e concentrandosi principalmente su tre direttrici:
MM ha inoltre avviato un percorso strutturato nell’ambito della digitalizzazione delle proprie attività mirato ad ottenere le principali certificazioni in ambito ICT, sia a livello individuale che di processo, ed è previsto il prosieguo dell’iniziativa di sostituzione dei dispositivi portatili dei dipendenti di MM con modelli di ultima generazione, che vedrà l’inclusione nei criteri di approvvigionamento di caratteristiche di sostenibilità ambientale.
In ambito cybersecurity, verranno svolte con cadenza ricorrente nuove iniziative di awareness finalizzate a valutare la maturità delle persone di MM sui temi cyber – quali campagne di social engineering e anti-phishing, oltre alla finalizzazione nei prossimi esercizi dell’impianto procedurale di cybersecurity.
FOCUS
La formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulla cybersecurity
La cybersecurity è al centro della trasformazione digitale, passando da soluzione tecnologica a modello di gestione che permette di sfruttare a pieno le potenzialità di tecnologie, servizi, processi e persone. La capacità di mantenere un alto livello di consapevolezza dei rischi rimane l’elemento chiave di un modello capace di garantire la sicurezza dei dati personali e aziendali e mitigare le eventuali vulnerabilità connesse al lavoro agile. Agli interventi di carattere tecnico si affiancano l’aggiornamento dell’impianto procedurale e la sensibilizzazione dei comportamenti individuali dei dipendenti, la cui responsabilità nella gestione dei dati personali e aziendali rappresenta un primo “filtro” chiave per mitigare l’esposizione a possibili attacchi informatici. Diverse azioni sono previste nei prossimi anni per sviluppate e consolidare MM sta sviluppando diverse azioni per consolidare gli strumenti a supporto della sicurezza, verso un controllo sempre più proattivo e preventivo delle minacce cyber in linea con le normative di riferimento. Proseguendo nel percorso avviato lo scorso anno, anche nel 2021 i dipendenti di MM sono stati coinvolti in campagne di sensibilizzazione e formazione sui rischi legati alla cybersecurity. L’obiettivo è di evolvere progressivamente verso un concetto di continuous awareness che, attraverso strumenti non convenzionali quali gaming e teaching, mira a potenziare tra le persone la capacità diffusa di supportare i colleghi in caso di necessità semplici quale strumento di difesa verso i rischi cyber. Durante l’anno è stata lanciata una campagna di phishing mirata a valutare il livello di preparazione della popolazione aziendale rispetto a tale tematica ed è stato predisposto un Piano di formazione Cybersecurity 2022-2024 (presentato da inizio 2022), che mira ad aumentare la consapevolezza dell’Azienda sulle minacce alla sicurezza informatica, a ridurre i rischi associati agli attacchi informatici e a radicare una cultura di conformità alla sicurezza in MM. Il Piano è distribuito su 3 anni e per ogni anno sono previsti 4 corsi che spaziano dalle nozioni relative a cloud e Internet security, fino a tematiche più specifiche quali la gestione delle password e i processi di autenticazione, remote working, data handling & protection e compliance. La formazione verrà erogata online attraverso apposita piattaforma di e-learning.
FOCUS
MM Smart
Sin dall’inizio dell’emergenza, la priorità di MM è stata dotare tutti dipendenti di dispositivi portatili per poter consentire l’attività lavorativa da remoto: con il progetto MM Smart è stato possibile dotare tutto il personale MM di nuovi device portatili serigrafati con il logo di MM, per rendere i dipendenti veri e propri “ambasciatori” dell’Azienda ovunque lavorino.
I nuovi PC portatili sono stati curati in tutti i loro particolari e rispondono ai quattro requisiti fondamentali necessari allo smart working: collaborazione a distanza, sicurezza informatica, privacy e prestazioni. Leggeri, robusti e compatti, soddisfano al contempo le esigenze di mobilità e leggibilità con particolare riguardo anche per la sostenibilità ambientale: i nuovi PC hanno infatti una lunga durata della batteria, sono certificati per bassi consumi ed emissioni e sono dotati di zaini in materiale riciclabile.