Conformità dei parametri* (%)

*i trascurabili superamenti registrati si sono verificati a seguito di contaminazioni microbiologiche del punto di prelievo, che viene prontamente disinfettato con successiva immediata controanalisi che ha sempre restituito esito di 100% conformità microbiologica.

La percentuale di conformità dei parametri analizzati, in leggera diminuzione
nell’ultimo triennio.

La Divisione Ingegneria di MM si occupa di alcuni dei principali progetti di trasformazione urbana e cura dell’infrastruttura pubblica della città di Milano, volti al miglioramento della qualità dello spazio pubblico e della vivibilità dei quartieri con l’obiettivo di creare una città sempre più accessibile e attrattiva.

Cosa facciamo

Pur producendo per loro natura impatti diretti contenuti, i servizi di ingegneria curati da MM richiedono una più complessiva valutazione degli impatti indiretti, proprio in considerazione del fatto che si realizzano per la maggior parte all’interno di contesti urbani e quindi a stretto contatto con i cittadini. Consapevole degli impatti dei cantieri in termini di rumori, traffico e viabilità, MM presta la massima cura nella loro progettazione e successiva gestione con l’obiettivo di coniugare l’eccellenza nella realizzazione delle opere con il rispetto dei tempi previsti e la mitigazione degli impatti. Tutte le componenti ambientali potenzialmente interessate dalla realizzazione delle opere (qualità dell’aria, gestione del suolo e sottosuolo, rifiuti, rumore e vibrazione) sono strettamente monitorate anche attraverso l’impiego di soluzioni innovative e investimenti nella formazione continua dei tecnici.

MM si occupa, tra il resto, di fornire al Comune di Milano consulenza tecnica per indagare su segnalazioni pervenute dai cittadini in merito all’insorgenza di vibrazioni nei rispettivi fabbricati di residenza al passaggio della linea metropolitana.

Inoltre, MM richiede ai propri appaltatori il rispetto di quanto previsto nel Manuale di gestione ambientale dei cantieri e nel Piano di monitoraggio ambientale, guardando con serietà alla propria indiretta responsabilità sugli impatti ambientali dei cantieri. In particolare, ai Direttori Lavori è affidato il compito di vigilare sull’operato degli appaltatori e degli altri soggetti presenti in cantiere anche in merito agli aspetti ambientali, mentre periodici audit vengono realizzati per verificare la conformità dei cantieri alla Politica Ambientale di MM e alla normativa vigente.

Anche nel 2020 è proseguito il percorso di innovazione e digitalizzazione avviato da MM ormai da alcuni anni con la progressiva introduzione della metodologia BIM (Building Information Modeling) nella progettazione di opere a cura della Divisione Ingegneria.

A livello organizzativo sono stati definiti ruoli e responsabilità specifiche, tra cui:

  • il BIM Manager, che si occupa del coordinamento e della supervisione generale delle commesse dal punto di vista informativo, oltre a definire i processi informativi digitalizzati volti a conseguire gli obiettivi legati all’applicazione della metodologia, nonché i fabbisogni in termini di risorse umane e strumentali
  • il BIM Coordinator, che opera a livello di singola commessa su indicazione del primo
  • il BIM Specialist, che si occupa della modellazione informativa delle opere secondo le procedure digitalizzate definite dal BIM Manager
  • il gestore ACDat, ovvero dell’ambiente di condivisione dei dati che MM sta sviluppando secondo i propri standard di qualità per dare supporto ai processi digitalizzati messi in atto.

Oltre alla formazione del personale interno e all’inserimento di figure professionali con competenze specifiche in ambito BIM, MM si è dotata di diversi software per la modellazione, il supporto ai processi e la revisione del progetto e di una piattaforma informatica (ACDat), cioè un ambiente di raccolta organizzata e condivisione dei dati relativi a modelli ed elaborati digitali riferiti al progetto che favorisce la progettazione integrata, la collaborazione fra team di progetto, il coordinamento, la comunicazione e lo scambio di informazioni.

La gestione delle informazioni si basa infatti su processi collaborativi definiti secondo le logiche del project management e si attua attraverso l’interoperabilità tra i diversi software. Inoltre, al fine di creare un riferimento comune per tutti gli operatori, MM si è dotata di un documento che raccoglie le linee guida BIM per la gestione digitale dei processi di progettazione delle opere di propria competenza.

In MM la metodologia BIM è largamente utilizzata per diversi progetti di edilizia scolastica, sia per interventi di manutenzione straordinaria, restauro conservativo o riqualificazione energetica che per la progettazione di edifici ex novo, tenuto conto che l’elaborazione virtuale dei progetti che fornisce indicazioni anche in ottica di ciclo di vita e facilita il monitoraggio sulla vetustà dei materiali ai fini della manutenzione.

Due applicazioni particolarmente significative del BIM sono la riqualificazione dell’ex-mercato comunale del quartiere QT8 e il progetto dei nuovi padiglioni logistico e ortofrutta del Mercato Agroalimentare Foody di SogeMi.

MM si sta preparando per gestire le continue evoluzioni previste nelle applicazioni del BIM, di cui si attendono benefici in termini di qualità della fase progettuale nonché possibili espansioni a un utilizzo anche in fase di esecuzione lavori e gestione degli asset.

Accanto alle grandi progettazioni infrastrutturali, a MM sono assegnate anche attività di medie e piccole dimensioni, che si differenziano per tipologia e interlocutori di riferimento. Per far fronte a questa crescente complessità organizzativa, nel 2020 MM ha adottato un nuovo sistema di monitoraggio delle commesse in capo alla Divisione Ingegneria che consente di verificare in modo puntuale l’avanzamento delle varie commesse, oltre a permettere una costante condivisione delle informazioni anche con gli uffici tecnici dell’amministrazione comunale.

Le commesse attive con il Comune di Milano sono state caricate all’interno di una app personalizzata sulle peculiarità di MM e sulle diverse fasi di progettazione, affidamento e lavori, con singole schede dedicate alle attività affidate che riportano le informazioni principali tra cui:

  • anagrafica
  • ambito di riferimento
  • descrizione
  • riferimento incarico
  • referenti contrattuali e operativi
  • stima dell’importo delle opere
  • committente
  • direttore di lavori
  • coordinatore della sicurezza.

Per ogni attività affidata vengono indicate le date di inizio e fine previste ed effettive, la percentuale di avanzamento e una serie di informazioni aggiuntive, in modo da monitorare anche il raggiungimento dei KPI previsti dal Contratto di servizio stipulato con il Comune di Milano relativo al rispetto delle tempistiche di realizzazione delle attività.

MM ha adottato anche una piattaforma cloud di data analytics, che fornisce visualizzazioni interattive e funzionalità di business intelligence attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva che permette di creare report e dashboard. Questa soluzione è collegata alla app, da cui attinge le informazioni per offrire un quadro d’insieme utile ad analizzare l’andamento delle attività e monitorare lo stato delle commesse in ottica strategica, oltre a permettere di effettuare una serie di analisi sulle commesse.

È previsto un profilo dedicato per il Comune di Milano, attraverso cui il committente può verificare lo stato di avanzamento delle attività e gestire i Piani Annuali degli Affidamenti (PAA). Lo sviluppo del sistema è tutt’ora in corso e in continuo aggiornamento, con 111 commesse delle 137 attive con il Comune di Milano gestite tramite app e dashboard a fine 2020.

Oltre agli interventi di manutenzione straordinaria sul patrimonio immobiliare del Comune e ai lavori per la realizzazione della linea M4, nel 2020 sono proseguiti anche i lavori per il prolungamento di alcune linee di trasporto urbano quali la linea metropolitana M5 da Bignami a Monza verso Nord e il ramo Bisceglie della linea metropolitana M1 verso Ovest.

Il prolungamento della linea M1 dal capolinea di Bisceglie a Baggio si sviluppa quasi interamente in sotterraneo, ha una lunghezza di 3,5 km e comprende 3 stazioni (Parri-Valsesia, Baggio e Olmi, oltre a un deposito treni) per un investimento complessivo di 350 milioni di euro. L’opera avrà un significativo impatto sulla popolazione residente, arrivando a servire circa 60 mila persone nel raggio di 1,5 km, con particolare attenzione per i quartieri popolosi della periferia milanese e i Comuni della prima cintura.

Nel 2020 MM ha elaborato un aggiornamento del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE), con particolare riferimento alle tematiche legate alla conformità urbanistica in funzione dell’approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio da parte del Comune di Milano. Nella seconda parte del 2020, inoltre, MM ha sviluppato il progetto definitivo utilizzando la metodologia BIM in vista dell’indizione di apposita Conferenza dei Servizi Decisoria da effettuarsi nei primi mesi del 2021, per l’accertamento di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici. Nel corso dell’anno si è inoltre concluso l’iter di verifica di esclusione V.I.A. con la conferma della non assoggettabilità alla procedura, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate nel decreto stesso.

Il progetto per il prolungamento verso Monza della linea M5 si svilupperà invece per una lunghezza totale di circa 13 km, quasi tutti in sotterraneo, con 11 stazioni e un deposito-officina per un investimento complessivo di 1.250 milioni di euro. Ai fini della sostenibilità ambientale dell’opera, la progettazione definitiva è stata fin da subito orientata verso il rispetto dei protocolli di certificazione Envision e LEED rispettivamente per l’infrastruttura e per alcuni edifici ad uso civile del deposito.

Nel 2020 sono stati aperti alcuni tavoli tecnici-amministrativi con gli Enti territorialmente competenti relativi in particolare alla configurazione del Polo Istituzionale di Monza e dell’interscambio linea M5-rete ferroviaria a Monza FS (Porta Nord di Milano), così come alla collocazione della stazione Parco-Villa Reale, la quale è stata confermata come previsto dal PFTE all’interno del Parco di Monza. Nel corso dell’anno, la progettazione definitiva dell’opera, condotta con metodologia BIM per le principali componenti, ha riguardato l’affinamento del tracciato plano-altimetrico, le stazioni, i manufatti di linea, la risoluzione delle interferenze e la cantierizzazione.

È proseguita nel 2020 anche l’estensione della rete tranviaria, asset di importanza strategica per la mobilità cittadina, con l’avvio del prolungamento della metrotranvia Testi–Bicocca–Precotto da via Anassagora al Quartiere Adriano: con 5 nuove fermate per 1,5 km di lunghezza, il prolungamento rientra nel disegno di una “metrotranvia nord” che parte dalla Stazione di Certosa FS giungendo alla Stazione di Cascina Gobba M2. Il progetto rappresenta un’occasione unica per riqualificare il tessuto urbano e attivare politiche di riduzione del traffico, anche grazie alla realizzazione di una rete di piste ciclabili che coinvolge via Tremelloni  e via Adriano.

Tra i progetti di riqualificazione di edifici scolastici come NZEB (Nearly Zero-Energy Building) portati avanti da MM nel 2020 ci sono:

  • l’avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova scuola secondaria di I grado in via Adriano 60 ai confini con il Comune di Sesto San Giovanni, che ospiterà 15 aule didattiche, 6 laboratori, una mensa, una biblioteca, una ludoteca e una palestra con tribuna da cento 100 posti. Il progetto prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura del complesso, l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento cittadina e la realizzazione di un impianto di climatizzazione e ventilazione che garantirà il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo;
  • la demolizione previa bonifica da amianto e la realizzazione ex-novo del complesso multipiano della nuova scuola secondaria di I grado in via Crespi 40 e della nuova scuola secondaria di I° grado in via Catone 24. Nel primo caso l’edificio ospiterà in futuro: 18 aule, 8 laboratori, una biblioteca ad uso scolastico, il refettorio, la segreteria, gli uffici amministrativi, gli archivi e la sala insegnanti, una palestra per attività non agonistica e uno spazio polifunzionale, infermeria, servizi igienici, locali tecnici e ripostigli. È inoltre prevista la sistemazione delle aree esterne con la creazione anche di aree didattiche e ludico/sportive. Nel secondo caso il nuovo edificio scolastico è costituito da due corpi disposti a “L”: quello collocato lungo via Catone di quattro piani ospita l’atrio, la biblioteca, gli spogliatoi, 12 aule didattiche, 5 laboratori e gli uffici amministrativi; mentre quello orientato ortogonalmente a via Maffucci di due piani ospita la palestra e il refettorio.

FOCUS


Piano di sicurezza dell’acqua


Il Piano di Sicurezza dell’Acqua (PSA) è lo strumento introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per assicurare la sicurezza dell’acqua distribuita destinata ad uso idropotabile, garantendo la protezione della salute umana attraverso la prevenzione e la gestione dei rischi lungo l’intera filiera dalla captazione al consumo. Il PSA di MM, approvato a ottobre 2017 ed elaborato sulla base delle caratteristiche distintive del sistema idrico cittadino, tiene conto di tutti i pericoli e i rischi associati al sistema idropotabile, non limitandosi ai soli parametri monitorati per legge. L’obiettivo è quello di prevenire e ridurre il più possibile il rischio di contaminazione dell’acqua prelevata dall’ambiente ed eliminare, ove possibile, tutti gli agenti di pericolo chimico, microbiologico, fisico e radiologico. Il documento copre tutti gli asset dell’acquedotto – pozzi, impianti, vasche di accumulo, rete di distribuzione, fontanelle – divisi in 4 macro-sezioni – captazione, trattamento, accumulo e distribuzione – in modo da individuare in modo puntuale gli eventi pericolosi, siano essi di natura antropica o ambientale e di natura volontaria o involontaria.
Con riferimento agli scenari di emergenza emersi dal PSA, MM ha sviluppato un Piano di Gestione delle Emergenze Acquedottistiche (PGE), che definisce l’iter procedurale nel caso si verifichino uno o più eventi pericolosi. Inoltre, MM ha messo a punto un piano di interventi a mitigazione del rischio idraulico per i pozzi idropotabili, introdotto a seguito delle analisi condotte per definire il rischio di allagamento dei pozzi che ricadono nelle aree soggette a esondazione da parte dei fiumi Seveso e Lambro.
Nel 2020 è stata avviata una capillare attività di revisione della procedura interna con l’obiettivo di redigere un nuovo Piano di Sicurezza dell’Acqua che risponda ai principi generali della valutazione del rischio, stabiliti dalle norme internazionali e dalle linee guida nazionali per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano secondo il modello dei Water Safety Plans elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). L’attività, svolta in collaborazione e con la supervisione dell’ISS, si concluderà per la fine del 2021. Durante l’anno, si è ritenuto necessario ampliare il campo degli eventi pericolosi identificabili anche nell’ottica di includere gli aspetti legati alla pandemia da Covid-19, in modo da poterli integrare nel Piano e prevedere specifiche misure di mitigazione e controllo del rischio.
Con il medesimo obiettivo di minimizzare il rischio di contaminazione delle acque sotterranee, si sta svolgendo un’analisi sulla possibile messa in sicurezza delle Zone di Tutela Assoluta (ZTA) e sui possibili interventi di mitigazione. Si sta infine mettendo a punto una rete di monitoraggio e protezione dinamica finalizzata a intercettare l’eventuale arrivo di contaminazione all’opera e attivare tempestivamente interventi di risanamento o approvvigionamento alternativo.